Molfetta - Dopo i nostri recenti interventi, in ordine alle gravi problematiche del Rione Madonna dei Martiri ci giungono ulteriori foto e notizie da un nostro lettore.
Allo stato, invece, non è pervenuta alcuna nota ufficiale da alcun ente, e principalmente dal Comune di Molfetta, sulla grave problematica della fogna rotta al Rione Madonna dei Martiri. Sia chiaro, si rivendicano comunicazioni ufficiali da parte del Comune, non perché si ritenga il Comune responsabile ad ogni costo di tutte le problematiche del territorio, ma semplicemente perché c'è almeno un dovere, in capo all'Ente Comunale, di informare i cittadini su vicende, come quella in esame, abbastanza gravi sul piano della incolumità e della salute pubblica. Il Comune di Molfetta è l'ente più a diretto contatto con i cittadini che risiedono a Molfetta. Il Sindaco, ad esempio: è anche Ufficiale di Governo, autorità comunale di Protezione Civile è autorità sanitaria locale. Abbiamo solo voluto fare degli esempi, null'altro.
Articoli precedentemente pubblicati su questa vicenda:
MOLFETTA - Un luogo che dovrebbe essere tenuto come un giardino, perché ospita i nostri cari defunti, si trova in una situazione di incuria e abbandono, completamente assediato dalla vegetazione spontanea.
È una vergogna, non si era mai visto il cimitero in simili condizioni. Nel momento in cui si tratta di segnalare una situazione di incuria denunciata ormai da più parti non c'è destra o sinistra che tenga. Neanche questa cosa, però, riesce a preoccupare chi di dovere.
Quelle di oggi, sono immagini di forte impatto, che non si possono vedere e forse neanche sopportare, che non ammettono giustificazioni, anzi chiacchiere. Una vergogna, uno scandalo. Le tombe dei nostri cari defunti assalite dalla vegetazione spontanea, dalle erbacce. Sembra di essere in una boscaglia, ma è il Cimitero di Molfetta.
Qualche giorno fa abbiamo già pubblicato una foto simile (Leggi anche: "MOLFETTA. CIMITERO ASSEDIATO DALLE ERBACCE, LA SEGNALAZIONE DI UN LETTORE"). E' una vergogna, è inutile fare tanti giri di parole.
MOLFETTA - Quelle che pubblichiamo, sono foto scattate oggi da una lettrice a Corso Umberto. Si vede chiaramente la più importante strada cittadina, il nostro bel "boulevard" come veniva chiamato agli inizi del '900, invaso dalle automobili. Non è una scena inconsueta, tutt'altro, anzi per dirla tutta, stiamo nel campo della routine, dell'ordinarietà.
MOLFETTA - E' arrivata un'altra segnalazione, l'ennesima, sul fronte della sparizione dei tombini. Il rimedio comunale? Ad oggi solo transenne, null'altro. Si palesa una totale incapacità alla sostituzione delle grate, una cosa vergognosa. La foto che ci è stata inviata da un lettore è stata scattata in data odierna di fronte allo studio fisioterapico e di radiologia del Dott. Lovero. Il problema però non è solo insito nello spregevole fenomeno, ma anche nell'assenza di qualsiasi tipo di rimedio. Le soluzioni ci sono, per arrestare questo spregevole fenomeno, come abbiamo già dimostrato nei nostri precedenti interventi (le grate in cemento vibrato) ma, rispoleverando un vecchio detto popolare, sempre attualissimo, "a lavare la testa al ciuccio si perde tempo, acqua e sapone".
Certamente non può considerarsi una soluzione quella del transennamento progressivo di tutti i punti della città, principalmente le periferie, dove si trovano quelle che oramai sono delle pericolosissime buche non più coperte dai chiusini pedonali (Precedenti articoli in tema: - 02 Gennaio 2015: "MOLFETTA. SPARISCONO I TOMBINI DALLE STRADE DI MOLFETTA"; - 07 Gennaio 2015: "MOLFETTA. CONTINUANO A SPARIRE TOMBINI DALLE STRADE DI MOLFETTA").
MOLFETTA - Anfiteatro di Ponente, il fiore all'occhiello della città di Molfetta. Sul palco di quel teatro si sono esibiti sino a pochi anni fa, anni che oggi ci sembrano purtroppo lontanissimi, artisti di fama nazionale come Pino Daniele, Enrico Montesano, Giancarlo Giannini, Gino Paoli, Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Massimo Ranieri, Zucchero, solo per citarne alcuni, ma la lista potrebbe essere lunghissima.
Un polo culturale di importanza nazionale, ridotto oggi nelle condizioni che si possono "ammirare" in foto. Sporcizia, incuria, degrado e tanta, tanta superficialità e pressapochismo in generale, e non solo per quanto riguarda le condizioni del teatro (leggere anche: "MOLFETTA. CIMITERO ASSEDIATO DALLE ERBACCE, LA SEGNALAZIONE DI UN LETTORE").
MOLFETTA - Proclami, annunci, editti propagandistici. La città però soffre. L'ordinaria manutenzione di strade, parchi, giardini, marciapiedi, da oramai parecchi anni lascia molto a desiderare. Eppure, e la cosa è veramente incredibile, i costi per tutti i servizi connessi alla manutenzione ordinaria di strade, parchi, marciapiedi e giardini aumentano. Anche la pulizia del Cimitero, lascia molto a desiderare. La foto che ci è stata inviata da un lettore, dice già tutto. Ed è una vergogna.
MOLFETTA - Qualcosa "si muove" e non da oggi nel sottosuolo di Rione Madonna dei Martiri. Questa non è la notizia. La cosa è notoria. « Lama del Pulo che scorre nelle immediate vicinanze del complesso di doline, di cui il Pulo ne rappresenta la forma più visibile, la cui foce era originariamente individuabile presso località Secca dei Pali, oggi scomparsa a seguito dell’urbanizzazione dell’area nota come Rione “Madonna dei Martiri” ».
Questo è quanto riportato nello "STUDIO SULL’IDROLOGIA SUPERFICIALE, ADEGUAMENTO DEL P.R.G.C. AL P.U.T.T / P", redatto dal Comune di Molfetta, Settore Territorio, nell'anno 2010. Nessuno si meravigli, quindi, e nessuno si sorprenda.
Quel quartiere è stato costruito oltre mezzo secolo fa dove non avrebbe dovuto essere costruito. Non c'è alcuna responsabilità da parte di questa, come della precedente Amministrazione che, anzi, oltre ad aver redatto lo "Studio sull'Idrologia Superficiale" (Ing. Corrado Altomare con la collaborazione dell'Ing. Grazia Zanna), il 23 dicembre dell'anno 2011, siglò l'accordo con la Regione Puglia che consentiva, di fatto, la realizzazione del PIRP, il piano di riqualificazione del Rione Madonna dei Martiri. Fatti.
MOLFETTA - Da una parte ci sono molti cittadini incivili, forse pure frettolosi, che non si prendono la briga di contattare il numero verde dell'Asm-Molfetta (800139323) per prenotare il servizio di rimozione programmata degli ingombranti, un sistema di recupero studiato e già perfezionato circa quindici anni fa, che ha funzionato benissimo in tutti questi anni; dall'altra parte ci sono i verificatori, i recuperatori che forse qualche problema di organico ce l’hanno.
E’ utile non entrare nelle modalità di svolgimento del servizio dei verificatori, argomento spinoso e controverso. Siano i cittadini a giudicare. (Leggi anche: "FACCIAMO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA, MA I BIDONI NON VENGONO SVUOTATI")
MOLFETTA - La verità non necessita di tante parole. La menzogna ha invece bisogno di essere più volte raccontata e ricordata. L'imbonimento quotidiano sulla città ideale che non esiste e nessuno ancora vede, cozza maledettamente con la verità e gli accadimenti quotidiani della città reale.
"Sono oltre due mesi - questo è quello che ci viene segnalato anche attraverso le foto che ci sono state inviate che non possono essere smentite - che la fogna è rotta alla palazzina 7 del Rione Madonna dei Martiri e nessuno provvede. I liquidi fognari che fuoriescono, stanno intaccando le fondamenta dei palazzi. Ci sono topi e scarafaggi da tutte le parti. Alcuni residenti dei piani più bassi mettono gli asciugamani alle estremità più basse delle porte per non fare entrare i topi in casa. La situazione sanitaria è davvero insostenibile."
MOLFETTA - Il Comitato di quartiere Madonna della Rosa comparti 4/5/6/7/8/9 informa i propri residenti, i cittadini e le istituzioni interessate, di aver trasmesso al protocollo generale del Comune di Molfetta, il progetto denominato “PARCO NATURALISTICO LAMA MARTINA”.